130 piccoli Luzi. I vincitori, i segnalati, la festa

di Marco Marchi

Gli studenti premiatiATTENZIONE
Guarda la foto gallery della premiazione in Palazzo Vecchio!

Che modo migliore, per celebrare l’anniversario della scomparsa di Mario Luzi, avvenuta il 28 febbraio 2005, e, insieme, il centenario della sua nascita che nel 2014 ricorre, di questo concorso giovanile giunto alla sua terza edizioneCentotrenta studenti di tutta la Toscana pronti a testimoniare di persona, con entusiasmo ed estro creativo, della necessità della poesia con versi che loro stessi hanno scritto.

È la poesia che attraverso le loro parole torna a farsi espressione, stupore, riflessione, scoperta del mondo, bisogno di comunicare agli altri quella scoperta che è un misto di sensazioni e pensieri diventati immagini, significati, musica. È la poesia che torna a farsi sonora risorsa umana ai cui richiami obbedire per sentirsi più liberi, ed è la festa musicale, appunto, a base di note e accordi, che Luzi stesso in una sua lirica di Sotto specie umana ha mirabilmente colto ed artisticamente realizzato.

Dice la poesia di Luzi, fissando l’attimo ispirativo che puntualmente, come una sorpresa gioiosa e del tutto affidabile, si presenta: «So da sempre che vieni / pure non ti prevedo / mai, m’arrivi, tu, nota, / di sorpresa – e che improvviso / festosamente si rinnova! / Nota,  / al mio primo tocco sfidi / il rosario delle altre, / m’inalzi e mi frantumi / una cupola di sonorità nel cuore, / mi crosci in un diluvio / che non cala, monta / in alto, vaga / oltre i confini  / del desiderio e del dolore».

E dicono adesso i versi di uno di questi poeti in erba, autore di un bel testo intitolato appunto Scrivere una poesia«La poesia ti porta via / se è sincera, / se è poesia vera / riesce a trasportarti / in mondi trasparenti. // Per quel poco che dura / sparisce la paura, l’allegria appare / e la tristezza scompare».

Evviva Mario Luzi, evviva la poesia!

Marco Marchi

I TESTI PREMIATI

I Premio – Scuola Media di II grado

Come Paolo e Francesca di Erika Casula (Empoli, Firenze – Liceo linguistico Virgilio)

Bufera di vento
Non divide gli amanti vento di forza e rassegnazione
In questa danza alla distruzione
Nel secondo cerchio della seduzione
Non c’è via di scampo
A questa tempesta
Condannati
Per sempre insieme
Come Paolo e Francesca

I Premio – Scuola Media di I grado

L’onda di Alessandro Tonelli (Terricciola, Pisa – Scuola media di Terricciola)

Mare in tempesta
come lupi nella notte
che ululano alla luna.
Il dolce e tranquillo gabbiano
posato sulla banchina
bagnandosi le zampe,
s’immerge d’infinito,
riflette
l’immensità del mondo,
riflette
la diversità del pensiero.
L’amore.
La vita.

II Premio

Scrivere una poesia di Lorenzo Stefanelli (Terricciola, Pisa – Scuola media di Terricciola)

La poesia ti porta via
se è sincera,
se è poesia vera
riesce a trasportarti
in mondi trasparenti.

Per quel poco che dura
sparisce la paura,
l’allegria appare
e la tristezza scompare.

La poesia è fantasia
che può indicarti una via
se la saprai interpretare
la vita ti potrà cambiare.

La poesia serve per trasmettere un messaggio
anche se a volte usa uno strano linguaggio.

È potente e diretta
perché significato e suono delle parole
imprimono il ritmo in maniera perfetta.

Che sia ode, canzone o sonetto
non muore, vive nel tempo
anche chiusa in un cassetto.

Non è difficile scrivere poesie
soprattutto se per iniziare
si pensa alle proprie malinconie

ma si possono esprimere anche momenti di gioia
sensazioni, affetti e ricordi
non solo la noia.

L’importante è non temere gli altrui giudizi
anche se vi troveranno numerosi vizi:
scrivere è bello,
pensa solo a quello!

III Premio

Kappa di Stefano Bacciottini (San Gimignano, Siena – Scuola media Folgore da San Gimignano)

Nell’alfabeto c’è la kappa
e la acca la distacca.
Ma è difficile da usare
se la vuoi cancellare.
Poche le ragazze che si mettono la lacca
come le parole che inizian con la kappa.

SEGNALAZIONI

 I difficili 14 anni di Patrizia Aprigliano (Borgo San Lorenzo, Firenze – Scuola media      Giovanni della Casa)
Stiamo ormai insieme di Franco Catanzaro (Firenze – Liceo Dante)
La vita di Riccardo Cinelli (Semproniano, Grosseto – Scuola media di Semproniano)
Un viaggio di Elia Fathi (Firenze – Scuolamedia Italo Calvino)
No di Riccardo Sacchetti (Firenze – Scuola media Masaccio)

La Giuria del Premio “Firenze per Mario Luzi” 2014 è composta da Marco Marchi (presidente), Elena GoriNicoletta MainardiGloria ManghettiMarco Menicacci  e Giacomo Trinci.